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Fidc e gli impegni per la starna


giovedì 12 dicembre 2019
    

 
Come abbiamo visto, l'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA) nel suo Rapporto quinquennale SOER 2020 "State and Outlook of the Environment Report" evidenzia che non sono stati raggiunti gli obbiettivi di tutela della biodiversità.

A fronte di questo quadro preoccupante per la biodiversità, Federcaccia fa sapere che intende fare responsabilmente la propria parte fino in fondo. È di questi giorni la presentazione del nuovo Ufficio Studi e Ricerche faunistiche ed agro-ambientali che annovera, tra le finalità istitutive, soprattutto l'impegno di incrementare le attività di ricerca applicata alla biologia e gestione sostenibile di diverse specie di interesse venatorio e dei loro habitat. Un primo importante esempio d'impegno concreto dell'Ufficio è il Progetto LIFE PERDIX. Un ambizioso progetto di recupero e reintroduzione della Starna italica (Perdix perdix italica), sottospecie di interesse comunitario, attuato in gran parte con fondi del Programma LIFE dell'Unione Europea e promosso da Federcaccia, unitamente ad ISPRA, Fédération Nationale des Chasseurs (Francia), Parco Regionale del Delta del Po Emilia-Romagna, Legambiente, Carabinieri Forestali e all'ENCI come co-finanziatore.

"Per noi cacciatori - si legge nella nota - la Starna è un baluardo, da difendere ad ogni costo. E la Starna italica ci coinvolge direttamente, essendo un endemismo esclusivo del nostro Paese, in virtù del quale l'UE assegna all'Italia il 100% di responsabilità del suo auspicato recupero. Come cacciatori coscienziosi amanti della natura ci siamo sentiti in dovere di promuovere un serio tentativo per recuperare e conservare quanto più è possibile oggi della biodiversità genetica della Starna italica. Non possiamo sottovalutare, infatti, che l'Italia si colloca al margine meridionale dell'areale della specie in Europa (con condizioni ecologiche peculiari) ed è possibile che a tale biodiversità genetica possa essere associata anche una capacità adattativa. Con il Progetto LIFE PERDIX cercheremo quindi di tenere aperto il futuro evolutivo della nostra Starna italica, per quanto oggi possibile, tramandando il suo patrimonio di biodiversità italica alle generazioni future".

 

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10 commenti finora...

Re:Fidc e gli impegni per la starna

Fucino Cane, si ma sono due animali completamente diversi, sue forme di caccia completamente diverse; entrambi belle ma le due specie non sono compatibili e tra la minilepre alloctona e la lepre autoctona è preferibile la lepre. Un altro bel piano di salvaguardia sarebbe fare come nelle riserve africane dove i ranger sono autorizzati a sparare ai bracconieri, una dose di sale o pallini dell'11 sono convinto che riporterebbe sulla retta via molti bracconieri.

da Don Camillo 16/12/2019 8.50

Re:Fidc e gli impegni per la starna

Servono almeno 20 anni per recuperare il territorio e poi si può parlare di starna

da La volpe 14/12/2019 22.10

Re:Fidc e gli impegni per la starna

Sono senza ombra di dubbio soldi ed energie mal spesi. NON esistono in nessuna parte dello stivale le condizioni ambientali che possano consentire l’insediamento a lungo termine di nuclei autoriproducentesi della specie starna QUALUNQUE sia il ceppo genetico , e QUALUNQUE sia la modalità di allevamento. Forse, e dico forse, e facendo tutto bene ( genetica, ambientamento, controllo opportunisti, miglioramenti ambientali...) si può fare qualcosa con la pernice. Il resto sono s....ogni.

da Mustang 14/12/2019 20.26

Re:Fidc e gli impegni per la starna

Sarà un impegno particolarmente consistente che se attuato con la corresponsabilità dei cacciatori, degli agricoltori e degli ambientalisti, forse qualcosa potrà accadere, anche se sono anni che da noi si tenta l'intromissione della starna"con animali d'allevamento" senza successo. Comunque ben venga una lodevole iniziativa, senz'altro condivisa da un gran numero di cacciatori.

da bretone 13/12/2019 19.45

Re:Fidc e gli impegni per la starna

Caro Sig. Sindaco, tutto corretto, mah quando i primi a fare carnieri oltre ogni limite in patria e all'estero (il dubbio come su i dirigenti venatori possano permettersi più viaggi all'estero durante l'anno mi è sempre sorto) sono i capi delle sezioni comunali spesso e volentieri in mano alla fidc, mi alimenta il dubbio che se non sono stati capaci dall'alto di istruire i loro diretti sottoposti, figurarsi chi fa solo la tessera perché obbligatoria e ti regalano la maglietta (che si buca in lavatrice al primo lavaggio). L'esperienza mi ha insegnato a dubitare delle parole e delle capacità dei professoroni venatori, ancora meno se questi sono trinariciuti.

da Don Camillo 13/12/2019 14.56

Re:Fidc e gli impegni per la starna

a monte di tutto, dunque, ci sta il progresso, figlio di interessi innaturali (profitto senza regole) e consumismo, anche venatorio, che ha imposto la Fauna selvatica proprietà indisponibile dello stato

da Brian 13/12/2019 11.53

Re:Fidc e gli impegni per la starna

A far scomparire le starne sono state due cose: la fine della mezzadria e le ....schioppettate! Una brigata veniva sterminata invece di abbatterne max 2-3 esemplari.

da Peppone 13/12/2019 11.26

Re:Fidc e gli impegni per la starna

Prima non hanno fatto nulla per evitarne la scomparsa ora si impegnano, ma andate a lavorare invece di campare sui soldi dei Cacciatori

da Don Camillo 13/12/2019 9.25

Re:Fidc e gli impegni per la starna

X Pointer man,per mè le conviene confidare di più sulla Vergin Maria???

da Fucino Cane 12/12/2019 11.53

Re:Fidc e gli impegni per la starna

Michele Sorrenti in te confidiamo.

da Pointerman 12/12/2019 11.27