I Verdi e la Lac protestano contro la Regione Marche per i contenuti del nuovo Piano Faunistico Venatorio, appena approvato dal consiglio regionale, giudicandolo troppo schierato dalla parte dei cacciatori. Ne chiedono il ritiro immediato e già annunciano ricorsi al Tar e altre azioni legali. Contestano alla Giunta di non aver recepito nessuna delle 20 osservazioni presentate dalla Lac e dalle altre associazioni ambientaliste, ovvero Wwf, Lipu, Lupus in Fabula, Lav, Italia Nostra, Enpa e Pro Natura.
Tra i vari contenuti contestati, la gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia, e un'inadeguata applicazione delle misure di conservazione all’interno dei Siti Natura 2000, dove, scrivono “non sono state previste limitazioni all’utilizzo di munizioni contenenti piombo” ma, di contro, sono stati confermati appostamenti fissi e l'esercizio della caccia. Che la caccia sia prevista e integrata alla protezione dei siti Natura 2000 non è una novità, ed è cosa riconosciuta dalle Direttive Comunitarie a cui gli stessi animalisti si appellano.