La segreteria provinciale di Cosenza della Libera Caccia comunica di aver donato altre 500 mascherine agli ospedali provinciali. “Dopo la prima consegna dello scorso 1 aprile – spiega il Presidente Paradiso – all’Azienda Ospedaliera di Cosenza di n. 1.000 mascherine, oggi (7 aprile) si è proceduto, presso le rispettive Direzioni Sanitarie degli Ospedali San Francesco di Paola e Giovanni Iannelli di Cetraro, alla consegna di ulteriori 500 mascherine di protezione per le vie respiratorie.”
“Alla consegna –conclude il Presidente della Libera Caccia – ha preso parte una nostra delegazione composta da Antonino Colonese e dal prof. Pino Losardo, rispettivamente Presidenti dei Circoli di Fuscaldo e Cetraro, nonché Samuele Losardo in duplice veste di rappresentante del Circolo di Cetraro e di Consigliere Comunale. Inoltre, erano presenti il Direttore Sanitario dello Spoke Paola-Cetraro dott. Vincenzo Cesareo, il Dirigente Sanitario presso lo Stabilimento Ospedaliero di Paola dott. Antonio Figlino, laCoordinatriceInfermieristica dello Stabilimento Ospedaliero di Cetraro dott.ssa Franca Macrì, ed alcune Guardie Venatorie Volontarie e operatori di Protezione Civile dell’ANLC.”
L’altra iniziativa di cui abbiamo notizia è del circolo Diana di Portici (NA), che fin da subito ha organizzato una raccolta fondi. Raccolti circa 1500 euro in pochi giorni con cui sono stati comprati dispositivi di protezione individuali , mascherine, guanti e tute di biocontenimento. “Non abbiamo intrapreso questa iniziativa per pubblicità o perché siamo interessati ad un futuro politico per un tornaconto personale, né tantomeno per accattivarsi nuovi soci , dichiara il presidente, ma bensì è stato organizzato solo ed esclusivamente per investire su un futuro migliore, per difendere i nostri eroi, i nostri guerrieri, i nostri soldati , i medici e personale sanitario che in prima linea hanno messo a disposizione la loro professione per difendere il mondo da questo nemico invisibile. E attraverso il mondo venatorio abbiamo conosciuto alcuni medici, che commossi della nostra iniziativa hanno accettato ben volentieri questa donazioni di dispositivi di protezione”.