Coldiretti Toscana plaude all'approvazione della delibera della Giunta che consentirà agli agricoltori muniti di licenza di caccia d’intervenire, sotto il coordinamento della Polizia Provinciale, direttamente sul proprio fondo per contenere gli ungulati.
Secondo l'organizzazione agricola si tratta di un ‘provvedimento storico’ per il quale ringrazia la vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agroalimentare, Stefania Saccardi. “La delibera approvata oggi dalla Giunta Regionale è la chiave di volta attesa dal mondo agricolo toscano che aspetta da decenni un segno tangibile dalle istituzioni rispetto al controllo degli ungulati”, esulta Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana.
Una volta applicata questa norma la Toscana si porrebbe all’avanguardia nel quadro normativo – aggiunge Coldiretti Toscana - rispetto al controllo degli ungulati. “Ogni 100 ettari di territorio si registra la presenza di almeno 20 cinghiali, mentre il Piano faunistico regionale – incalza il presidente Filippi - ne prevede da 0,5 ad un massimo di 5 capi, si conta un ungulato per ogni pecora negli allevamenti, 4 per ogni maiale e 6 per ciascun bovino. Serve solo un’azione decisa da parte di tutti gli organi preposti al controllo perché la norma di traduca in successo”.
"La proliferazione senza freni dei cinghiali sta mettendo anche a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali. Studi ed esperienze relative all’elevata densità dei cinghiali in aree di elevato pregio naturalistico hanno mostrato – conclude Coldiretti Toscana - notevoli criticità in particolare per quanto riguarda il rapporto tra crescita della popolazione dei selvatici e vegetazione forestale.