Anuu Migratoristi informa della scomparsa di Pier Luigi Chierici, figura fondamentale e Direttore storico della rivista "Migrazione & Caccia". Chierici ha lasciato un'impronta indelebile nell'Associazione, dedicandosi con passione alla comunicazione e alla divulgazione nell'ambito venatorio.
Il suo impegno nell'ANUU risale al 1966, quando partecipò alla sua prima Assemblea nazionale a Bergamo, intraprendendo poi un lungo e proficuo percorso nella redazione della rivista associativa. Dal 1968 e per cinquant'anni, Chierici ha guidato con maestria quello che in seguito diventò "Migrazione & Caccia", divenendo una presenza costante alle Assemblee nazionali, registrando interventi e relazioni con scrupolosa dedizione.
La sua influenza si è estesa oltre la rivista, contribuendo alla creazione di altre pubblicazioni periodiche, alla redazione della storia associativa e alla promozione della conoscenza venatoria sia nazionale che europea.
Massimo Marracci, nel commemorare Chierici, ha sottolineato la profonda amicizia tra Pier Luigi e l'avvocato Gianni Bana, evidenziando il ruolo significativo svolto da entrambi nell'evoluzione dell'associazione venatoria.
Il suo contributo al mondo venatorio è stato riconosciuto come un percorso umano e professionale di assoluto rilievo, mentre la sua ultima "Letterina di Natale" è considerata un'ultima preziosa testimonianza del suo impegno e della sua dedizione.
Il mondo venatorio si stringe in un commosso omaggio a Pier Luigi Chierici, ricordandolo insieme ad altre figure di rilievo che hanno contribuito a rendere grande l'ANUU. La sua eredità rimarrà indelebile nel panorama venatorio nazionale.
LETTERINA DI NATALE
(Che vale per tutto l’anno)
(01/12/2023)
Abbiamo passato un anno straordinario per la caccia, affrontando problemi complessi e curiosi, come la questione della presenza in Italia di tanti orsi e lupi, i danni da fauna selvatica in generale con il relativo Piano nazionale straordinario derivante dal nuovo art. 19ter, il divieto di utilizzo delle munizioni in piombo nelle zone umide e la solita bagarre per i ricorsi contro i calendari venatori regionali. Ci siamo occupati della migrazione degli uccelli, abbiamo cercato di impedire l’attività di alcuni scalmanati contro la nostra amatissima caccia, rispettosa dell’ambiente, e i loro atti vandalici contro i capanni fissi in alcune province. Un anno, nel bene e nel male, da ricordare, anche se, purtroppo, abbiamo sentito tanto vicini i problemi internazionali del venir meno della pace fra gli Stati sovrani. Parliamo della terribile guerra in Ucraina e, come temiamo, della fine della pace nel mondo. L’Ucraina aspira a diventare uno Stato dell’UE, ma la Russia non glielo consente ed intende fare propri vasti territori attualmente ucraini. Cosa succederà non siamo in grado di saperlo: noi cacciatori ci occupiamo di fauna selvatica e di gestione del territorio, non di questioni internazionali. Poi è scoppiata la guerra fra Israele e la Palestina e potremmo anche credere che, dietro questa situazione, ci sia la Russia che vuole impegnare l’Occidente su un altro fronte, distogliendolo da quello ucraino. Noi non possiamo continuare a parlare di questi temi, perché sono troppo lontani dal nostro mondo pacifico. Non possiamo però nemmeno far finta di niente, in quanto cittadini di un’Europa e di un mondo che appaiono sempre più piccoli: le due guerre in corso (Ucraina-Russia e Israele-Palestina) che effetto avranno sulle popolazioni faunistiche locali e migratrici? Questo è un problema grosso che andrebbe in qualche modo affrontato. Anche perché, in relazione al nostro continente, sappiamo benissimo che l’Ucraina è un paese molto esteso che tante specie di avifauna migratoria utilizzano come territorio di riproduzione… e le distruzioni belliche mal si conciliano con la conservazione delle risorse naturali. Speriamo nella pace, carissimi Amici, soprattutto per l’umanità ma anche per tutte le altre forme di vita, perché noi vogliamo la pace mondiale e l’augurio è che presto arrivi! (Pier Luigi Chierici)