Una nuova indagine europea, commissionata dalla FACE, fa luce sull'accettazione della cosiddetta “caccia da trofeo”. Il sondaggio condotto da YouGov ha rivelato una significativa accettazione della caccia internazionale. Solo il 23% non è d’accordo con la conservazione di parti di animali, una pratica spesso definita caccia “trofeo”, mentre il 77% approva (53%) o è neutrale (24,3%).
Ciò contrasta nettamente con l’affermazione secondo cui l’85% degli europei si oppone alla caccia ai “trofei” avanzata dalla Humane Society International . Il loro errore ha portato diversi parlamenti nazionali ad avviare sforzi per vietare le importazioni di “trofei”. L’ indagine, condotta a novembre 2023, si basa sulle interviste rivolte ad un campione di oltre 7000 europei provenienti da cinque paesi. L'attenzione è stata posta sulla conservazione delle parti degli animali (ad es. corna, palchi, ecc.) nonché sull'accettazione della caccia legale a vantaggio della conservazione.
Questi risultati mettono in discussione la percezione ristretta della caccia come mirata esclusivamente ai “trofei” di specie carismatiche, come spesso propagandata dalle organizzazioni per i diritti degli animali. Il documento informativo dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) afferma che “la caccia ai trofei […] può e genera incentivi ed entrate estremamente necessari per i proprietari terrieri governativi, privati e comunitari per mantenere e ripristinare la fauna selvatica come uso del territorio e per svolgere azioni di conservazione”.
Secondo Torbjörn Larsson , presidente della FACE, “ I decisori a tutti i livelli devono essere consapevoli che le organizzazioni per i diritti degli animali travisano costantemente le informazioni sulla caccia ai politici e al pubblico. Questi dati mostrano che l’opinione pubblica sostiene la caccia regolamentata e la conservazione dei “trofei” di caccia, il che solleva importanti interrogativi sulle proposte disinformate di vietare l’importazione di “trofei” di caccia".
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