Luigi Marzi, presidente Provinciale Arci Caccia Macerata, sul Corriere Adriatico interviene sull’aggressione subita da un cacciatore di Fiuminata, a Pieve Torina, sottolineando l'escalation di violenza nei confronti dei cacciatori.
Il 46enne è stato raggiunto da una coltellata al torace dopo una lite. L'oggetto del contendere sembra essere stato il passaggio con i cani su un terreno agricolo di proprietà dell'aggressore. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri, ma per quanto già accertato, sembra che il tentato omicidio sia successivo al diverbio innescato proprio dal passaggio sul campo agricolo. L'aggressore è stato arrestato e condotto in carcere in attesa di giudizio, mentre il cacciatore è stato trasportato in ospedale, in condizioni stabili. Fortunatamente il coltello non ha raggiunto organi vitali.
"I cacciatori sono sempre nel mirino. Ora basta" scrive Marzi, sottolineando che "ormai la caccia e i cacciatori sono nel mirino di tutti, ogni anno l'attività venatoria viene ostacolata in tutti i modi e i cacciatori vengono screditati". E quando avvengono eventi tragici di questo tipo, la cui condanna dovrebbe essere universale e decisa, "dobbiamo anche sentire chi dà ragione all'aggressore, nonostante in quel momento la persona aggredita non stava nemmeno cacciando, ma semplicemente passeggiando".
"La violenza - sostiene Manzi - va sempre condannata, a prescindere, non ci sono situazioni in cui può essere condivisa. Non è possibile nemmeno paragonare un atto del genere alle attività venatorie che, va ricordato, sono attività sportive che svolgiamo in pieno rispetto delle regole".
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