Il Tar del Piemonte, con decreto pubblicato il 22 ottobre, ha confermato la sospensione della caccia a pernice bianca, moretta, coturnice e fagiano di monte, come deciso precedentemente dal decreto cautelare del 3 ottobre 2024. Il provvedimento risponde al ricorso avanzato dalle associazioni Leal, Opia e Pro Natura contro il Calendario Venatorio 2024-2025.
I ricorrenti chiedevano la sospensione totale della delibera in questione, sostenendo la mancanza di un piano faunistico venatorio e l'assenza della valutazione d'incidenza per i siti Natura 2000. Per il Tar una richiesta eccessiva, non supportata da sufficienti elementi giuridici.
La Federazione Italiana della Caccia e Federcaccia Piemonte avevano chiesto la revoca del decreto cautelare antecedente, ma il TAR ha deciso di mantenere la sospensione per le specie in questione.
Fidc in una nota sottolinea che ci sono possibilità che il TAR possa tornare sui propri passi a fronte della notifica “formale” di una istanza di revoca, presentata nella serata di ieri, 22 ottobre insieme ai Comprensori Alpini CABI1 CACN4 CATO2 CATO4 CAVCO01. La prossima udienza collegiale per discutere la questione è fissata per il 19 novembre 2024.