Striscia la notizia negli anni ha portato a galla varie situazioni di degrado ed ha contribuito, in alcuni casi, alla denuncia e al fermo di alcuni truffatori e delinquenti. Lo ha fatto sempre dando voce alle segnalazioni pervenute da associazioni, enti e anche semplici cittadini. Ieri sera però abbiamo visto qualcosa di poco chiaro.
Dopo un commovente filmato su una tenera cucciolata di cani abbandonati, di cui uno è stato detto, verrà adottato dalla conduttrice Michelle Hunziker (gesto encomiabile anche se ci permettiamo di rilevare che forse adottare un cane di una decina d'anni e non proprio bellissimo sarebbe stato più istruttivo), in un altro servizio l'inviato Moreno Morello da Piazzola sul Brenta raccoglie la testimonianza di Luca Zampieri, capo del Nucleo delle guardie zoofile della Lac, il quale denuncia una gravissima situazione rinvenuta dai volontari in una tenuta.
Protagonisti 5 cavalli, uno trovato morto immerso nel fango e altri 4 in pessime condizioni di salute e denutriti, alcuni con ferite e infezioni batteriche importanti. Dalle dichiarazioni di Zampieri si apprende che il ritrovamento non è il risultato di un sopralluogo dell'associazione sul territorio e che i volontari hanno agito solo dietro segnalazione. Il capo delle guardie della Lac racconta poi che uno dei cavalli è stato trovato immobilizzato nel fango e precisa: “sono dovuti intervenire i pompieri con i badili per scavare tutto intorno e liberarlo”. Anche se, al contrario qualche giorno fa (il fatto risale al 7 gennaio u.s.), Andrea Zanoni, presidente della Lac del Veneto, contraddicendo il racconto di Zampieri, ha dichiarato che le guardie hanno lavorato per ore al freddo nel fango insieme ai vigili del fuoco.
Il servizio prosegue poi con un giusto appello agli italiani per il mantenimento dei cavalli per il momento sequestrati (non si sa a chi) e ospitati dall'associazione. Durante il servizio per almeno 20 secondi - tempo lunghissimo in Tv - appare sullo schermo l'indirizzo mail della sezione della Lac di Padova e milioni di italiani possono leggere per intero le parole Abolizione Caccia, assolutamente fuoriluogo rispetto alla gravissima situazione denunciata. Lo stesso indirizzo appare in un fermo immagine del servizio anche sul sito di Striscia la notizia.
La situazione di questi cavalli è estrememente drammatica e lascia atterriti, per questo ci si sarebbe aspettati un'indagine più approfondita sui responsabili di tale negligenza, come succede solitamente con gli interventi della nota trasmissione. Nulla di tutto ciò. Siamo sicuri però che la Lac avrà avuto il suo tornaconto in fatto di visibilità e che l'associare questa che senza dubbio è da ritenersi una buona azione alle parole Abolizione caccia (le uniche comprensibili alla stragrande maggioranza degli italiani che non conosce l'acronimo), la troviamo voluta per poter "santificare" la LAC e criminalizzare la CACCIA come è solita fare l'associazione in questione. Che forse sia stato proprio questo lo scopo del servizio?