La Commissione Agricoltura della Camera nella seduta di ieri, 7 aprile 2010, ha ripreso l'esame degli emendamenti presentati alla legge Comunitaria (una sessantina di proposte, tra emendamenti ed articoli aggiuntivi). Sul fin troppo discusso articolo 43 (tempi di caccia e calendario venatorio) pare si sia giunti finalmente ad una mediazione con i Ministeri competenti e l'avvocatura dello Stato, che prevede una riformulazione dell'articolo, di cui si parlerà nella seduta di oggi.
A presentarla sarà l'onorevole Isidoro Gottardo (Pdl), il quale durante la seduta di ieri ha ricordato la necessità di affrontare i problemi posti dalle procedure di infrazione comunitarie in tema di caccia. In caso contrario, ha detto Gottardo, l'Italia non avrebbe strumenti adeguati per difendere la sua posizione davanti alla Corte di Giustizia Europea. L'articolo 43 – a detta del relatore – appare comunque parziale, in quanto non affronta tutti gli aspetti del contenzioso”. La mediazione annunciata con ogni probabilità cercherà di assicurare la formulazione delle deroghe da parte delle regioni, a condizione che siano sottoposte ad una validazione su base scientifica, e quindi, ad un parere vincolante dell'Ispra, che dovrà essere fornito entro un termine congruo da definirsi.
Le regioni dovranno però applicare la Direttiva Uccelli all'interno dell'ordinamento nazionale. In tal senso si prevede la formulazione di “linee guida” da definire insieme alla Conferenza Stato – Regioni, in modo da dare certezza alle regioni sulle procedure per i piani di abbattimento in deroga, che dovranno attenersi ai censimenti delle specie interessate e delle condizioni che consentono gli abbattimenti, anche con riferimento alle colture danneggiate.