Come annunciato ieri dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo, la trattazione degli emendamenti sulla caccia presentati alla Comunitaria è stata rimandata a settimana prossima. Mercoledì 14 aprile, questa la data fissata, la Commissione sarà dunque chiamata a definire il proprio parere in merito alla proposta del relatore Isidoro Gottardo, che prevede la possibilità per le regioni di attuare le deroghe al di là dei limiti temporali del calendario venatorio, dietro parere vincolante dell'Ispra. Una mediazione che ha messo d'accordo i ministeri competenti e che va nella direzione di assicurare “la salvaguardia dell'ambiente nel rispetto delle esigenze di tutti”, come ha ribadito il presidente Russo.
La proposta di mediazione non trova il favore di chi, nell'opposizione, aveva chiesto lo stralcio dell'intero articolo 43, come ricordato dal capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio. Anche Elisabetta Zamparutti, Radicali non è d'accordo ''se passasse l'emendamento si continuerebbero ad aprire nuovi contenziosi con l'Europa''.
Il provvedimento è stato criticato anche dagli ambientalisti. Per Danilo Selvaggi, responsabile istituzionale della Lipu, ''le deroghe regionali sono insostenibili'' perche' ''ogni regione tenderebbe all' estensione della stagione di caccia''. Secondo Patrizia Fantilli, responsabile dell'ufficio legale del Wwf Italia, ''l' articolo 43 andrebbe soppresso dalla legge Comunitaria'' mentre per Antonino Morabito, responsabile nazionale fauna di Legambiente, e' ''ovviamente inaccettabile che nell'anno internazionale dedicato alla natura si vada verso un provvedimento che porterebbe un paio di mesi di fucilate in piu''' - (nrd non si tratterrebbe in realtà di due mesi, ma al massimo di 12 giorni in più. Fermo restando che saranno sempre gli organi e gli enti territoriali a decidere. Ad esempio, in molti Comuni a forte componente turistica, già adesso i sindaci limitano l'attività venatoria in estate).
La Lega vorrebbe togliere il parare vincolante dell' Ispra. Rispetto a questa questione, il responsabile del Cra 16 dell'Istituto, Silvano Toso, rassicura sulla bonta' dei pareri forniti che godono della ''massima accuratezza tecnica e scientifica''.
(Ansa)