Non è piaciuta a Donatella Poretti l'iniziativa della Provincia di Arezzo di dimezzare il costo del tesserino venatorio per i cacciatori 75enni. La senatrice ha scritto al presidente Vasai comunicando tutto il proprio disappunto per un gesto che ha definito “dannoso” e “di retroguardia”.
L'esponente del Pd ha sottolineato che quei soldi servono per “ripagare i danni all'agricoltura provocati dai cacciatori” e che ciò provocherà – essendo ormai in gran parte anziani i cacciatori in provincia- una perdita tale alle casse dell'istituzione da provocare scompensi in altri settori. Si tratta – sottolinea la Poretti – di 24.450 euro in meno.
L'accusa rivolta dalla Poretti alla Provincia è quella di voler incentivare quella che definisce “una specie in via di estinzione”, che i toscani non apprezzano. A dimostrarlo ci sarebbe il solito sondaggio Ispsos secondo cui il 69 per cento dei cittadini si dichiara contrario alla caccia e i dati diffusi dall'Associazione vittime della caccia. La Provincia, rimarca Poretti, deve incentivare il rispetto dei diritti degli animali e non “l'uccisione di esseri viventi”.