Dopo le posizioni già assunte da alcuni piccoli comuni del bresciano, anche l'amministrazione comunale di Brescia si schiera a favore delle deroghe votando un'apposita delibera a sostegno del progetto regionale. Il provvedimento chiede al pirellone di riprendere quanto prima la discussione sulle deroghe per arrivare ad una celere approvazione del testo.
"Ci siamo mossi – conferma il sindaco Adriano Paroli - perchè riteniamo che la caccia rappresenti una delle tradizioni bresciane più vere, che tra l'altro muove un indotto economico importante".
"Sappiamo benissimo che la situazione non è semplice", ha commentato il vicesindaco Fabio Rolfi, "ma Regione Lombardia, nonostante il rischio di ricorsi al Tar e all'Unione Europea, deve fare un atto di coraggio. Purtroppo la nostra amministrazione può fare ben poco, ma ci è sembrato comunque giusto mostrare un indirizzo politico a favore delle deroghe venatorie".
Claudio Chiappa, consigliere comunale della Lega Nord eletto con il sostegno dell'Unione dei cacciatori lombardi (Ucl) ha espresso la propria soddisfazione per il provvedimento: "Nell'ultimo consiglio comunale avevo chiesto che il mio intervento non fosse l'unico a sostegno della caccia. Oggi, nonostante sia il 16 agosto, devo dire che la giunta comunale ha dimostrato di comprendere e condividere le preoccupazioni dei cacciatori. Continuiamo ad essere fiduciosi per l'inizio della stagione, in programma il prossimo 19 settembre".
(Qui Brescia)