La votazione a scrutinio segreto della questione pregiudiziale di Italia dei Valori e Sinistra Ecologia e Libertà, il cui esito ha di fatto impedito la prosecuzione dei lavori sulle deroghe, è al centro di un nuovo dibattito politico che vede contrapposte le coalizioni di Lega e Pdl in Regione.
La Lega accusa il Pdl di tradimento visto che, a quanto pare, il gruppo del Pdl (che ha richiesto lo scrutinio segreto) ha votato pressochè compatto contro la prosecuzione dei lavori. Per il capogruppo della Lega in consiglio, Stefano Galli, “evidentemente c’è stato un ordine arrivato dall’alto, dalla presidenza della Giunta, con una lettera, dove si fa riferimento a non proseguire nell’approvazione della legge“ “Ne prendiamo atto – scrive Galli - ma la responsabilità di fronte ai cacciatori e’ del Pdl, la Lega ha mantenuto la sua coerenza“.
“La Lega Nord – afferma Galli – ha votato in maniera compatta a difesa dei cacciatori lombardi. Siamo dalla parte dei cacciatori che anche oggi hanno manifestato di fronte al Pirellone e che rappresentano una categoria della popolazione lombarda che la Lega ha sempre guardato con attenzione. Posso assicurare che coloro che hanno deliberatamente deciso di non approvare le deroghe per l’attività venatoria, non stanno sul Carroccio. In questi mesi e anche oggi in aula il gruppo della Lega Nord ha ribadito la propria unità e volontà di difendere la millenaria tradizione della caccia.” “Il voto di oggi – conclude il capogruppo della Lega Nord – è la conferma che il Presidente Formigoni è sempre stato e rimane contrario alla caccia in deroga.”