Negli scorsi giorni la Federcaccia di Pistoia ha espresso il proprio disappunto rispetto alla presunta proposta della Regione Toscana di concedere la caccia allo storno solo nel comune di Larciano solo in presenza di alberi da frutto pendente e di metodi dissuasivi, come palloni predator e cannoncini. Federcaccia ha parlato di un attacco alla categoria annunciando una mobilitazione dei cacciatori pistoiesi.
La cosa non è piaciuta nemmeno in Provincia. Maurizio Galligani, consigliere provinciale del Pdl, ha rivolto una interrogazione all'assessore per sapere per quale motivo sia consentita la caccia allo storno solo nel Comune di Larciano. “La presenza di tale specie - scrive - è rilevabile in tutta la provincia di Pistoia in quantità elevatissima e tale da arrecare ingenti danni alle coltivazioni (frutteti, uliveti, vigneti), oltre a ricoprire coperture di fabbricati, tetti, piante, autoveicoli, marciapiedi, giardini eccetera di escrementi, con conseguente pericolo per l'igiene pubblica”.
Reazioni del tutto immotivate, perchè pare che invece in Regione non sia stata approvata e non sia nemmeno in via d'approvazione alcuna proposta sul prelievo dello storno, su cui l'Assessore Salvadori ha già espresso tutte le considerazioni del caso in un comunicato stampa in cui spiegava l'impossibilità di concedere la deroga alla specie e auspicava l'inserimento della stessa tra le specie cacciabili da parte del Governo. Dagli uffici caccia confermano che questa rimane l'attuale posizione della Regione.