La vittoria davanti al Tar è un successo per tutti i cacciatori veneti che hanno partecipato alla grande manifestazione del 9 settembre. A dirlo è Maria Cristina Caretta, Presidente dell'Acv Confavi, la quale sottolinea che “i cacciatori del Veneto sono riusciti il a far capire alla politica che non bisognava cedere al ricatto di chi, in maniera demagogica ed ingiustificata, voleva imporre ulteriori ed immotivate restrizioni all’attività venatoria che avrebbero stravolto le tradizioni venatorie della nostra regione”.
Sulla stessa linea il commento dell'europarlamentare Sergio Berlato per cui il pronunciamento del Tar ribadisce la bontà e la piena legittimità della linea adottata dal 2002 in Veneto per il recepimento del regime di deroga esplicitamente previsto dalle Direttive comunitarie di riferimento”. Con una piccola eccezione nel corso della scorsa stagione quando, sottolinea Berlato, “per le ben note vicende legate alle inutili forzature di chi voleva dimostrarsi più realista del re, abbiamo avuto una temporanea sospensione del prelievo da parte del TAR del veneto che però, a metà dicembre 2009, ha sancito nel merito la piena legittimità dell’operato della Regione, ribadita ulteriormente con il pronunciamento odierno”.
Dal canto suo Caretta ringrazia “tutti i consiglieri ed assessori regionali - scrive - che hanno creduto alla bontà della nostra linea ed alla legittimità e competenza delle indicazioni e del supporto tecnico-scientifico fornito dalla nostra Associazione alla Regione del Veneto dal 2002 ad oggi”.