Si fa sempre più strada l'ipotesi di istituire una sorta di federalismo fiscale venatorio, in modo da investire le tasse provenienti dai cacciatori in termini faunistici ed ambientali direttamente sul territorio da cui provengono. A Ravenna la proposta giunta da Claudio Casadio, Vicepresidente provinciale del Pd, trova accoglimento da parte leghista.
“La Lega - dicono gli esponenti ravennati del Carroccio - non può che condividere l'esternazione di Claudio Casadio nel richiedere che anche le tasse delle concessioni governative vengano riversate nel territorio in cui vengono pagate. Teniamo però a sottolineare che, contrariamente alle posizioni tipiche della sinistra, non vorremmo finissero in qualche ulteriore ente locale il cui bilancio è è composto solo da stipendi di presidenti e vicepresidenti, magari con doppi incarichi”.
I soldi per i leghisti potrebbero essere destinate all'acquisto o all'affitto di terreni che potrebbero essere investiti a bosco, a macchia, nonché alla creazione di specchi d'acqua e di vegetazione tali da costituire un luogo di ripopolamento dell'avifauna, così da creare luoghi di estremo interesse naturalistico in un territorio fortemente antropizzato come quello della pianura padana.
La Lega propone anche di modificare le norme sulla vigilanza venatoria ad oggi in mano a troppi soggetti, per garantire "una gestione più serena e consapevole.
(Ravenna Notizie)