Il prossimo 23 giugno a San Rossore Federcaccia Toscana presenterà i risultati raggiunti sul progetto di monitoraggio delle specie migratorie finanziato dalla Regione Toscana nel 2009 e illustrerà un nuovo modello scientifico di rilevazione e monitoraggio dei flussi migratori, in particolare nel periodo prenuziale delle principali specie di interesse venatorio.
Nel corso della giornata saranno inoltre mostrati documentari sulle Fiere degli Uccelli storiche della Toscana, eventi sociali e culturali che testimoniano una tradizione ancora in grado di porsi come un fattore promotore di turismo ed economia. Si parlerà poi dei programmi di monitoraggio sulla beccaccia con l'intervento di esperti europei e le proposte di nuovi programmi di censimento, monitoraggio e gestione.
Il lavoro commissionato da Federcaccia toscana ad un pool di scienziati del Cirsemarf, diretto dal Prof. Baldaccini, propone un programma di monitoraggio integrato che, attraverso le varie tecniche di rilevazione oggi disponibili, sia in grado di fornire un quadro spendibile della situazione utile anche a mettere in discussione le date dei calendari. Un fatto importante alla luce di quanto disposto dalla Comunitaria 2009 e dai successivi documenti Ispra. "La combinazione di più medotologie - fa sapere Fidc Toscana - può accertare i dati indiscutibili propedeuci alle decisioni su quali specie ed in quali tempi siano cacciabili". "L'obiettivo - conclude - è un piano 'cantierabile' a breve per il territorio della Toscana, ma estendibile all'intera fascia appenninica in modo da avere un quadro compiuto nazionale.