L’Assessore alla caccia e alla pesca della Provincia Rino Fragai ha presentato ieri i dati relativi alla gestione venatoria sul territorio provinciale, sottolineando i risultati positivi raggiunti sul fronte della riduzione dei danni causati da storno, cingliale, capriolo e cervo. Si è infatti passati dai 145 mila euro ai 98 mila euro del 2010 (-30%).
Tutto merito della pianificazione dell’attività di gestione e del controllo realizzato da Provincia e ATC 16 con la partecipazione della Polizia Provinciale e dei cacciatori. A cominciare dal progetto cinghiale, che ha previsto la suddivisione in aree di gestione affidate a singole squadre di cacciatori, dopo un preventivo lavoro di supervisione, monitoraggio e allontanamento nei terreni coltivati, effettuato dai distretti venatori.
50 in tutto gli interventi realizzati in prissimità di coltivazioni e case, 2416 i cinghiali abbattuti durante la stagione 2010- 2011 (+ 10 % rispetto alla precedente stagione, + 40% rispetto alla media storica dei prelievi dell'Atc 16). Gli interventi di controllo hanno interessato particolarmente le aree non vocate, con il risultato che in questi luoghi si è registrato – a detta della Provincia – un quasi azzeramento dei danni. Molto lo si deve ai cacciatori, che hanno lavorato volontariamente in sinergia con la Provincia. 700 volontari in un periodo di 130 giorni.