L'Ambito territoriale di Caccia 13 di Massa Carrara, approvato il bilancio consuntivo, rende conto dei buoni risultati ottenuti da un'oculata gestione di risorse e progetti: danni all'agricoltura calati del 31% rispetto al 2009, risparmio del 20% sui gettoni di presenza dei consiglieri e investimenti più corposi (118 mila euro) per l'immissione di selvaggina.
“Il dato sulla selvaggina è significativo – spiega Valerio Poi, Presidente del Comitato di Gestione – siamo andati ben oltre quelli che erano i parametri immettendo il 12% in più di selvaggina rispetto al 30% dei proventi delle quote dei cacciatori per il quale la legge prevede la soglia minima di investimento. Sono diminuiti anche i danni alle colture segno che le attività di prelevamento stanno funzionando bene”.
E proprio i danni alle colture hanno rappresentato, nel recente passato, un motivo di attrito tra cacciatori e agricoltori. “I prelevamenti di cinghiali (oltre 3300) - continua l'esponente del Comitato di Gestione - hanno rispettato le aspettative, mentre per i caprioli (circa 300) siamo al di sotto delle previsioni; due delle specie maggiormente imputate di provocare danni alle produzioni agricole. Su questo fronte abbiamo fatto un sensibile passo in avanti nell’ottica della tutela del patrimonio agricolo del territorio. Ora non dobbiamo abbassare la guardia e tenere sotto controllo la popolazione cacciabile”.