Lo hanno sostenuto coralmente all'Exa di Brescia i rappresentanti delle quattro associazioni aderenti alla Face, nel corso della presentazione della nuova indagine sui cacciatori da parte del prof Finzi di Astra Ricerche.
"Sono pronto anche da subito a intraprendere un percorso di unificazione - ha affermato Marco Castellani, presidente di AnuuMigratoristi. - Facciamoci forti dei dati di questa ricerca, evitando di finire in una riserva indiana, per ottenere attenzione da parte della politica alle nostre giuste rivendicazioni."
"Lavoriamo per l'unità, lavoriamo per le nostre legittime richieste; - gli ha fatto eco Paolo Sparvoli, presidente di Liberacaccia - forse anche nella politica qualcosa sta cambiando, come sembra testimoniare questa marcia indietro del governo sulla proibizione del taglio della coda dei cani, sollecitato dagli animalisti".
E Saldan, esponente dell'Enalcaccia, ha plaudito al valore positivo del sodalizio con Cncn, su cui bisogna insistere per procedere verso l'unità di tutti i cacciatori attraverso la Face.
Unità d'intenti, sembra, a rimarcare quanto sostenuto dal presidente di Federcaccia Dall'Olio, che aveva invitato tutte le componenti di Face-Italia ma anche le altre associazioni venatorie ariflettere sui dati dell'indagine (vedi notizia), per procedere senza indugi a puntare all'unità - secondo lui, irrinunciabile - per ottenere il maggior credito possibile nei riguardi della ampia sostenibilità delle richieste del mondo della caccia.