Come sappiamo il mondo venatorio è stato attaccato ripetutamente per il suo impegno didattico nelle scuole di tutta Italia, oggetto tra l'altro di un'interrogazione parlamentare da parte dei Senatori del Pd Poretti e Perduca, che hanno chiesto l'esclusione dei cacciatori dai programmi didattici ambientali, tramite un intervento dei ministri competenti.
A legittimare quelle che sono state chiamate in modo errato “lezioni di caccia” (nessuno pretende di insegnare a cacciare ai bambini, ne tanto meno di spronarli a diventare cacciatori, semmai di infondere nozioni naturalistiche e culturali importanti per il loro territorio) a Nave (BS), dove periodicamente l'Anuu Migratoristi organizza escursioni didattiche in mezzo alla natura in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, è arrivato un documento condiviso da tutto il consiglio comunale, che si schiera a difesa di questo genere di iniziative organizzate dalle associazioni venatorie e ribadisce con forza il ruolo fondamentale del cacciatore nell'equilibrio ambientale, sociale ed economico.
Il documento “educazione ambientale nelle scuole”, proposto da un Odg della Lega Nord, è una sorta di accordo di collaborazione tra l'amministrazione comunale e le associazioni venatorie, che può diventare un modello da esportare in altri comuni.
Nel testo, tra l'altro si ribadisce che “la scuola è per definizione il luogo della ricerca del dialogo, della tolleranza, della formazione umana degli allievi, è necessario che essa non divenga terreno di scontro ideologico o di battaglie politiche” e che “le associazioni di vario genere che promuovano iniziative o attività all’interno della scuola, dovranno trattare temi ampiamente condivisi, tra i quali l’attenzione all’ambiente, la cura del territorio, la promozione del bene comune”.
Di qui l'impegno affinchè “le associazioni venatorie continuino a promuovere iniziative di educazione ambientale e percorsi didattici ambientali in collaborazione con i docenti degli istituti di Nave; si favorisca la collaborazione tra tutte le associazioni che vivono la montagna per finalità di educazione ambientale e di tutela del patrimonio boschivo”.