Non solo cani, gatti e altri animali domestici hanno il diritto di essere soccorsi in caso di incidenti stradali. Le nuove norme sul codice stradale hanno infatti ampliato i doveri degli automobilisti in questo senso, vincolandone la responsabilità in caso di urti con tutti gli animali protetti. Così
ora ci saranno altre gatte da pelare per per i tutori dell'ordine e per i giudici amministrativi.
Un esempio arriva in questi giorni da Treviso dove un uomo si è visto recapitare l'avviso di citazione in giudizio per aver investito un colombaccio con la sua auto. Il destino del volatile sembra fosse segnato: sul quotidiano Oggi Treviso si apprende infatti che l'uccello era sfuggito alle grinfie di un gatto e stava per essere soccorso da due donne quando, per sfuggire anche a loro, si è gettato in strada, su cui si trovava a passare l'auto che lo ha investito, uccidendolo.
Le donne però hanno prontamente preso il numero di targa e denunciato il proprietario dell'auto, che ora rischia fino a 400 euro di multa per non essersi fermato a soccorrere lui il malcapitato. Ora qualche giudice dovrà occupare il suo tempo e quello dell'imputato per affrontare il caso, a spese nostre, ovviamente. Non sarebbe stato meglio lasciare che il gatto finisse il suo pasto?