Il titolare di un allevamento di Vergato, sull'Appennino bolognese, e un veterinario sono indagati in un'inchiesta della Procura di Bologna nata da una segnalazione della Forestale. La vicenda è divenuta di dominio pubblico grazie ad un servizio di Striscia la Notizia. Il servizio mostrava la soppressione di un cane con un'iniezione di Tanax. Il sospetto è che nell'allevamento di cani di razza (cani corsi) si sia proceduto ad abbattere animali sani sistematicamente, per poi smaltirne le carcasse in maniera altrettanto illegale, in una fossa comune.
Dopo aver visionato il servizio di “Striscia la Notizia” la Direzione Generale ENCI ha emesso una nota in cui dichiara di aver deferito il sig. Alberto Veronesi, titolare dell'affisso, alla Commissione di Disciplina con richiesta di visionare con urgenza l’esposto e sottolineando la possibilità di una sospensione cautelativa. Sarà il Consiglio Direttivo, nella sua prima riunione utile, ad assumere i più opportuni provvedimenti ai sensi dell’art. 9 del Regolamento degli Affissi. L'ente italiano per la cinofilia valuterà anche la possibilità di costituirsi parte civile.