Il disegno di legge approvato in questi giorni alla Camera sulle nuove norme in tema di tutela degli animali d'affezione, recepisce la Convenzione di Strasburgo a 20 anni dalla sua emanazione e, se approvato al Senato, darà vita ad un nuovo codice normativo che inciderà pesantemente sulle disposizioni in merito alla gestione e all'allevamento anche privato dei cani, ponendo riferimenti diversi rispetto a quelli conosciuti finora rispetto al rapporto uomo – animale.
Ciò che desta una certa preoccupazione è il fatto che questo genere di provvedimenti, cari alla Martini ed avallati da una gran parte delle rappresentanze parlamentari, sono il chiaro segno di un'ideologia connotata sotto il profilo animalista che si fa sempre più strada all'interno del panorama italiano, sociale e istituzionale. Occorrerà tenere ben d'occhio il fenomeno, anche per dare un contributo orientativo, al fine di evitare dannose derive della nostra specifica cultura di popolo.
Pubblichiamo di seguito il testo completo del ddl Codice per la tutela degli animali d’affezione, la prevenzione ed il controllo del randagismo. |