E' la situazione che si presenta ogni giorno alla Villa Comunale di Canicattì, quella denunciata dal sito Canicattìweb.it. Nel parco dello storico edificio, unico polmone verde della città, dove molti portano i figli a giocare all'aria aperta, circolano indisturbati decine di cani randagi, più o meno aggressivi.
Una situazione paradossale, che sta allarmando molti genitori, che dopo le tante segnalazioni rivolte agli organi competenti, hanno deciso ora di scrivere uniti una lettera di protesta . “Si prega – hanno scritto rivolgendosi ad Sindaco, Vincenzo Corbo e, per conoscenza, al Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale – di voler intervenire con cortese urgenza per la rimozione d’ufficio di un grosso branco di cani, moltissimi dei quali di grande taglia, che stazionano da tempo all’interno della villa comunale di viale della Vittoria e che causano timore e rischio reale in chi si reca in tale posto per prendere una boccata d’aria. Si evidenzia che oltre al pericolo di aggressione si rischia di essere morsi da parassiti pericolosi come le zecche attaccate nella maggior parte di questi randagi”.
Che i rischi siano più che fondati lo dimostrano i fatti: è di soli pochi giorni fa l'aggressione subita da una ragazzina, che ha riportato lesioni tutt'altro che lievi. I genitori chiedono un intervento deciso e radicale che veda anzitutto la cattura degli animali. Il problema è purtroppo sentito da tempo in tutto il Sud Italia, incrementato dall'entrata in vigore nel 1991 dell'apposita legge e peggiorato via via che i fondi delle amministrazioni comunali vengono a mancare.
(09/09/2011)
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