Si è disputata nel fine settimana del 17 e 18 luglio, al Trap Concaverde di Lonato del Garda (BS), l’edizione 2021 del Perazzi Champion. Ad aggiudicarsi il fucile Perazzi High-Tech Special Edition in palio è stato Giovanni Pierpaoli (193+45/50), tiratore anconetano in forza al TAV Gualdo Tadino (PG). «Avevo chiuso il primo giorno di gara con un buon punteggio, 97 su 100, quasi replicato nel secondo giorno, dove ho centrato 96 piattelli degli altri 100 in programma - ha dichiarato nel post gara il vincitore - questo mi ha permesso di confrontarmi in finale contro atleti di altissimo livello come Valerio Grazini. Ho dato il massimo ed è andata bene».
Insieme al tiratore marchigiano, giunto alla sfida decisiva con il dorsale numero due, avevano ottenuto l’accesso, nell’ordine, il nazionale azzurro Valerio Grazini (195+3/200), migliore tiratore del torneo e vincitore della coppa d’argento in seguito allo shoot-off contro Edoardo Antonioli (195+2/200), il francese Pierre Savary, il giovanissimo Mario Leogrande, quindi Giacomo Origgi e Renato Ferrari. Il primo ad uscire, al check out dei 25 piattelli, è stato Mario Leogrande (19/25) seguito, negli step successivi, da Giacomo Origgi (22/30) e Renato Ferrari (25/35). Nelle battute finali, l’alfiere del TAV Gualdo Tadino ha guadagnato ulteriore terreno sui diretti avversari e, dopo l’eliminazione di Valerio Grazini (28/40), Giovanni Pierpaoli (45/50) ha concluso la gara con 5 piattelli di distacco sul francese Pierre Savary (40/50).
«Come l'anno scorso, anche quest'anno abbiamo voluto, insieme all'azienda Perazzi, realizzare un evento sportivo degno di nota - sono state le parole di Ivan Carella, presidente del Trap Concaverde, al momento delle premiazioni – Ringrazio, quindi, Mauro Perazzi per la determinazione con cui ha concretizzato questa comune volontà, i 419 partecipanti e i direttori di tiro, ottimamente coordinati da Diego Prati. Questi due giorni insieme sono stati una grande festa per tutti».
«Sono soddisfattissimo di questa seconda edizione del Perazzi Champion che, nonostante le ormai note difficoltà, ha visto una grande partecipazione di tiratori, tra i quali anche una nutrita quota di stranieri - ha concluso Mauro Perazzi, titolare dell’omonima azienda di fucili – Questo fatto denota una grande sensibilità nei confronti del nostro sport, del nostro mondo, ma anche del nostro marchio. I punteggi di gara sono stati ottimi e molti sono stati realizzati da ragazzi giovanissimi. Uno di loro, Mario Leogrande, classe 2005, il primo giorno di gara ha colpito 99 dei 100 piattelli in programma, ha disputato una gara strepitosa e si è guadagnato l'accesso in finale. Lui, come altri, è una promessa del tiro da tenere d'occhio. Siamo molto soddisfatti, quindi, ma siamo già proiettati nel 2022, con l'auspicio di poter tornare a disputare il Gran Mondiale Perazzi, gara strutturata su quattro giorni che, tradizionalmente, accoglieva oltre 600 tiratori».