A Savona è stato sottoscritto un accordo sui risarcimenti dei danni causati dalla fauna selvatica tra Provincia, Atc, le associazioni agricole e quelle venatorie. L'accordo prevede anche azioni per la prevenzione dei danni, che saranno individuate a seguito di una valutazione accurata di quelli registrati sul territorio. Cambiano le procedure di acccertamento del danno, divise in due momenti, uno di verifica e l'altro di ratifica. Il primo, evidenzia Coldiretti, inizia con l’attività del Centro Servizi (“Centro Servizi e Coordinamento degli ambiti territoriali di caccia e Comprensorio Alpino”) che provvede, tramite personale tecnico qualificato, al relativo sopralluogo entro i quindici giorni successivi alla denuncia del danno (o entro sette giorni nel caso di danni a prodotti di imminente raccolta).
Al termine di ogni mese il Centro Servizi trasmette al Comitato Danni (“Comitato per la gestione del fondo per la prevenzione e il risarcimento dei danni da fauna selvatica alle produzioni agricole, zootecniche ed alle altre opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo della Provincia di Savona”) un rapporto mensile contenente le attività istruttorie eseguite ed eventualmente correlato della documentazione peritale, affinché il Comitato possa eseguire i controlli di sua competenza e successivamente ratificare, o meno, le valutazioni esposte.
Nel caso in cui si accerti, poi, la necessità di liquidare un risarcimento, o di apprestare misure di prevenzione, si provvede attraverso le risorse relative ad un Fondo previsto, allo scopo, con regolamento provinciale e gestito dallo stesso Comitato Danni. Secondo Coldiretti questa nuova procedura sembra essere vincente proprio perchè “le pratiche vengono interamente gestite all’interno dell’Amministrazione provinciale e non più, come accadeva finora, da parte di un soggetto terzo chiamato a valutare i rimborsi richiesti; in tal modo si assicura non solo una ulteriore garanzia per gli agricoltori, ma anche maggiore rapidità negli interventi. Per questo motivo – conclude l'associazione - e grazie alla larga e trasversale condivisione del documento, il sistema diviene una valida e concreta risposta al serio problema dei danni prodotti da fauna selvatica”.