A Cellier-du-Luc, nel dipartimento francese di Rodano-Alpi una fotografia, scattata da una speciale fototrappola (e pubblicata dal quotidiano Le Parisien), mostra un lupo mentre si avvicina troppo a zone urbanizzate. E' la prova che sono proprio i lupi gli autori dei tanti attacchi registrati nella zona ai danni di animali domestici. Come affermato dalla Prefettura della regione in un anno qui si sono registrati 18 attacchi confermati da una perizia del Centro Nazionale di Studi e ricerca Applicata dell 'Ufficio nazionale per la caccia e la fauna selvatica ".
La prova inconfutabile della presenza di lupi nella regione consentirà quindi la ricerca di nuove soluzioni. Visto che le misure di prevenzione, come recinzioni elettriche, cani da pastore, e rifugi per la notte sono già state messe in campo, alcuni allevatori chiedono ora di rivedere la direttiva habitat che classifica il lupo come una specie altamente protetta. Intanto in Francia si studiano anche ulteriori soluzioni, come quella che propone di rivedere il piano che dovrebbe proteggere e risarcire gli allevatori, aumentando i fondi e da 10 a 25 milioni di euro. Gli stessi problemi riguardano anche il nostro Paese, con la differenza che da noi il dibattito è circoscritto a qualche operatore di settore e che nessuno per loro sta cercando delle soluzioni.