Monitoraggio e prevenzione: sono queste le strategie che la Regione Umbria intende portare avanti a difesa degli allevatori a difesa del lupo. Lo ha detto nelle ultime ore l'Assessore regionale Fernanda Cecchini delineando “la rotta che Regione, istituzioni ed enti interessati debbono continuare a seguire per arginare la crescente presenza di lupi in zone sempre più ampie del territorio umbro.
“Una presenza che, come testimoniano i recenti fatti dell’Orvietano – ha detto Cecchini, incide pesantemente sul settore zootecnico umbro, sull’economia montana e sui redditi degli allevatori. Gli episodi di predazione da parte dei lupi hanno abbandonato la sporadicità per assumere un andamento costante e crescente. Per questo – ha aggiunto Cecchini –, iniziando da questa parte dell’Umbria dove negli ultimi giorni si sono intensificati gli attacchi dei lupi a greggi e bestiame, insieme al Sindaco Di San Venanzo, Francesca Valentini, abbiamo promosso per giovedì prossimo un incontro con rappresentanti della Prefettura e della Provincia di Terni e del Corpo forestale dello Stato, al fine di individuare iniziative che possano concretamente dare una mano agli allevatori. Il costante incremento delle richieste di indennizzo ha assunto dimensioni tali che è impensabile farvi fronte speditamente con risorse che provengono dal solo bilancio della Regione – ha aggiunto, anche se occorrerà modificare la Legge regionale in materia per renderla più rispondente alle richieste degli allevatori”.
Entrando nel merito delle cifre, Cecchini ha detto che le domande di risarcimento ammontano complessivamente, per le due province, a 140 mila euro per il 2011 e a 109 mila euro nel 2012 per la sola provincia di Terni, a cui occorrerà aggiungere la stima dei danni non ancora pervenuta dalla Provincia di Perugia. “Per questo – ha concluso l’assessore – bisogna intensificare le conoscenze sulla specie per intervenire con politiche di prevenzione adeguate, le sole realmente utili ad arginare il fenomeno, a tutelare gli allevatori a non creare allarmismo nella popolazione”.
Nel ricordare i provvedimenti assunti dalla Regione, l’assessore ha affermato che dal 2000, attraverso l’Osservatorio faunistico regionale, in collaborazione con le Province, sono stati raccolti ed archiviati i dati degli attacchi di lupi o di cani rinselvatichiti a greggi e bestiame, sui quali sono state poi presentate le domande di indennizzo.