Ghilardelli: «Non è stata aperta la caccia alla volpe, è il piano di controllo»
„L'Amministrazione provinciale di Piacenza, dopo le ripetute contrapposizioni animaliste sul piano di controllo della volpe (e relativa raccolta firme) sbotta in un comunicato in cui punto per punto evidenzia le imprecisioni diffuse dalle associazioni protezioniste. Nella nota l'assessore Ghirardelli conferma la propria disponibilità al confronto con il coordinamento delle associazioni ambientaliste ed animaliste ma invita a dare informazioni corrette.
Anzitutto non è corretto secondo l'Assessore parlare di caccia. "La Provincia - si legge nella nota - ha dato attuazione al piano quinquennale di controllo - previo parere positivo dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) - in cui non è contenuto alcun intento persecutorio nei confronti delle volpi. Il piano di controllo mira piuttosto a riequilibrare la presenza di questi animali i cui danni (alla fauna e al mondo agricolo) non sempre sono risarcibili o evitabili. Ricordo anche che l'anno scorso una volpe è stata trovata positiva alla trichinellosi (una malattia trasmissibile all'uomo) e che sono state registrate diverse segnalazioni di cani contagiati dalla rogna".
"La percentuale di volpi abbattibili - spiega ancora l'assessore - è pari al 60% della popolazione di volpi nelle Zone protette (aree che interessano circa il 25% del territorio) e non nell'intera provincia. Quindi l'incidenza sull'intera popolazione provinciale è pari al 15% circa. Inoltre le foto dei cuccioli morti che circolano in questi giorni non possono essere attribuite al Piano in questione perché in questo momento non ci sono piccoli ed inoltre il prelievo in tana non viene esercitato in questo periodo. Infine il Piano prevede una miglior gestione della fauna di interesse venatorio, con la riduzione dei ripopolamenti ed il divieto del ricorso ad animali di provenienza estera”.“