"Da oggi l’educazione ambientale non è più un argomento lasciato alla sensibilità dei docenti ma è diventato oggetto di insegnamento". Così Barbara Degani, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente con delega all’Educazione Ambientale in merito all'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto "Buona scuola".
"Noi del Ministero dell’Ambiente dopo mesi di serio impegno condiviso con il Miur e la collaborazione del Formez per riscrivere le Linee guida dell’educazione ambientale, possiamo dirci pienamente soddisfatti per il grande risultato che consentirà di veicolare le tematiche e problematiche ambientali dalla scuola dell’infanzia fino all’ultimo anno della secondaria di secondo grado. L’ambiente fa il suo ingresso nelle aule delle nostre scuole a pieno titolo e contribuirà a formare uomini e donne sempre più consapevoli e responsabili. Il nostro impegno su questo fronte è appena cominciato da adesso avrà inizio un confronto con i docenti, le associazioni e tutti gli stakeholder del settore perché il nostro obiettivo finale è quello di far diventare l’educazione ambientale una materia di insegnamento”.
Intanto le associazioni ambientaliste si fanno avanti per aver voce in capitolo nei programmi scolastici. "Siamo certi che l'esperienza portata avanti dai diversi soggetti, possa rappresentare un valido contributo per potenziare quel modello di scuola ancora abbozzato troppo timidamente nella riforma presentata ieri e che vede nella didattica laboratoriale e nel lavoro per competenze uno dei principali elementi di innovazione che invece potranno potenziare trasversalmente anche gli apprendimenti disciplinari". Dichiara Vannessa Pallucchi, responsabile scuola e formazione di Legambiente in merito alla dichiarazione del sottosegretario all'ambiente Degani.