Nel corso della “
Settimana verde” a Bruxelles sono stati presentati i rapporti dell'
esecutivo Ue, prodotti da
Unione mondiale della conservazione della natura e
BirdLife International, in cui si evidenzia come
quasi il 15% delle specie di uccelli nell'Ue e il 7,5% dei pesci marini che vivono nelle acque europee
sono a rischio estinzione.
Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione europea, commenta all'Ansa i rapporti: “Dobbiamo mantenere la biodiversità dell'Europa, alla base della nostra qualità della vita e della nostra economia, della nostra salute e del nostro benessere”.
In particolare, si evince dai rapporti presentati, che ad essere particolarmente minacciate sono la pavoncella gregaria, lo zigolo dal collare e il chiurlottello, fra le 67 specie di uccelli considerati a rischio estinzione, sulle 533 esaminate (13%). “L'incapacità di fermare la perdita di biodiversità e di servizi forniti dagli ecosistemi entro il 2020 potrebbe costare all'economia dell'Unione europea circa 50 miliardi di euro all'anno ha avvertito il commissario Ue all'ambiente, Karmenu Vella, ricordando che “gran parte delle medicine deriva dalle piante, gli ecosistemi governano il clima e forniscono aria pulita, la nostra alimentazione dipende da risorse come il suolo o dall'attività degli insetti”.