Migliaia di agricoltori hanno aderito alla chiamata di Coldiretti e sono scesi in piazza a Napoli a difesa delle produzioni italiane e della dieta mediterranea. Al centro della protesta "inganni, schifezze low cost e speculazioni avallate dall’Unione Europea", dice l'associazione, che "mettono a rischio la produzione di grano, pomodoro, extravergine e mozzarella Made in Italy".
L’iniziativa si è svolta ieri, mercoledì 20 aprile, dentro e fuori al Palabarbuto in viale Giochi del Mediterraneo a Napoli in Campania dove visse per 40 anni lo scienziato statunitense Ancel Key che per primo ha evidenziato gli effetti benefici della dieta mediterranea. Esposti fusti di concentrato pomodoro cinese e mozzarella dell’est Europa poiché la Campania è la regione principale di destinazione per sfruttare impropriamente l’immagine di qualità conquistata nell’alimentare.
Negli striscioni si legge “Subito l’etichetta di origine”, “Salviamo il San Marzano !!”, “La mozzarella si fa con il latte”. “Gli italiani lo fanno meglio” è scritto sopra all’esposizione della black list dei cibi piu’ contaminati che riguarda alimenti di uso comune arrivati in Italia da diversi continenti anche per effetto delle agevolazioni concesse dall’Unione Europea, dalla arance alle fragole sino al peperoncino.