Alfonso Pecoraro Scanio è stato nominato coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione Campagna Amica, alla quale fa capo una rete di 20mila imprese agricole composta da 9030 fattorie, 1135 mercati, e 171 botteghe, cui si aggiungono 485 ristoranti, 211 orti urbani e 34 punti di Street Food, dove arrivano prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno. Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
"Ex ministro dell'Ambiente e dell'Agricoltura - ricorda una nota di Coldiretti -, secondo Treccani a Pecoraro Scanio va attribuito il merito di aver coniato il termine 'agropirateria' e costituito il primo comitato a difesa del Made in Italy agroalimentare. Ha firmato anche la storica 'Legge di Orientamento' e posto il bando agli OGM e da Ministro dell'Ambiente ha varato le norme sulle energie rinnovabili e la difesa della biodiversità". Inoltre, "con il sostegno di Coldiretti e del Ministero delle Politiche Agricole ha ottenuto la candidatura dell'arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio immateriale Unesco".
"La fondazione Campagna Amica - conclude la nota della Coldiretti - è presieduta da Carlo Petrini ed è una rete unica a livello internazionale per dimensioni e caratteristiche che ha esteso la sua presenza dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani. Nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall'agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale".
Dichiarato anticaccia com'è, come farà Pecoraro Scanio a conciliare gli interessi degli agricoltori e degli agriturismi (che puntano sempre di più anche alla vendita della carne di selvaggina cacciata) con le sue velleità antivenatorie? Mistero.