La Francia ha appena autorizzato il prelievo di 40 lupi nella stagione 2017 – 2018, quattro in più delle scorse annate. Il decreto ministeriale, approvato il 18 luglio scorso, fissa il numero massimo di esemplari abbattibili a protezione delle greggi. Raggiunta la soglia di 32 lupi, gli altri prelievi saranno concessi come strumento di difesa estrema agli allevatori nei momenti di attacco.
A distribuire le licenze di prelievo sarà il coordinamento dei prefetti, in base alle priorità registrate in fatto di danni subiti. Diversi abbattimenti, come nelle passate stagioni, saranno probabilmente concentrati nel compartimento delle Alpi Marittime, ovvero al confine con l'Italia, dove invece la protezione è massima. Il che significa che anche qualche lupo censito nel nostro Paese, potrebbe finire tra quelli abbattuti oltralpe.
In preparazione del piano di gestione del lupo 2018 – 2022, in collaborazione con le organizzazioni agricole francesi è stato inoltre avviato uno studio per verificare l'efficacia dissuasiva del fucile sulla predazione animale. Il piano conterrà anche nuove strategie di difesa delle greggi.