Secondo un’elaborazione della Coldiretti Lombardia su dati regionali, in Lombardia i danni causati dalla fauna selvatica negli ultimi tredici anni, cinghiali compresi, si attestano e superano i 17 milioni di euro, di cui 13 milioni per assalti ai campi e 4 milioni per schianti automobilistici.
“La situazione è fuori controllo - commenta Ettore Prandini, Presidente Coldiretti Lombardia - , che senza mezzi termini sottolinea come sia necessario intervenire sulla questione dei danni causati dalla fauna selvatica. I danni, così non si può andare avanti. Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi per una gestione corretta ed efficace: la politica deve farsi carico una volta per tutte del problema e affrontare con responsabilità la situazione”. Solo in provincia di Brescia i danni si contano su oltre 350 assalti ogni anno superando i 200 mila euro di danni all’anno, per un totale di oltre 3 milioni di danni in 13 anni. Purtroppo questo porta Brescia ad avere il triste primato in Lombardia. “Non c’è da scherzare, gli indennizzi per i danni provocati nei campi e negli allevamenti non sono mai arrivati, ma non è più solo una questione di risarcimenti. In gioco c’è la sicurezza delle persone, nelle aree rurali e nei centri abitati oltre che sulle strade perché, sempre più spesso, animali come i cinghiali provocano incidenti purtroppo anche mortali. Non si può più rimandare, serve subito un cambio di passo”.
Un commento positivo invece arriva verso il tavolo sulla gestione del cinghiale attivato in Regione Lombardia dall’assessore Fabio Rolfi, che ha anche richiesto una modifica delle norme sul contenimento dei selvatici a livello nazionale.