Aumenta la tensione sul problema lupo. Negli scorsi giorni qualcuno ha abbandonato due carcasse di pecore sbranate davanti alla sede dell'assessorato all'agricoltura della Provincia di Bolzano.
Un gesto di protesta estremo utilizzato evidentemente per riportare l'attenzione dei giornali e dell'opinione pubblica sul crescente fenomeno della predazione, a danno dell'economia pastorale.
Le carcasse, una pecora ed un agnello, sono state trovate all'alba di una settimana fa da una donna addetta alle pulizie. Sul posto sono anche intervenuti i carabinieri. L'istituto zooprofilattico della provincia di Bolzano è stato incaricato di effettuare degli esami.
"Atti dimostrativi come questo non servono a nulla - ha ribadito il direttore dell'ufficio caccia e pesca, Luigi Spagnolli -. In attesa di una riforma legislativa gli allevatori devono proteggere i loro greggi", ha aggiunto. L'ultima incursione di lupi risale alla scorsa settimana sul versante trentino dell'Alpe di Siusi con una dozzina di pecore sbranate. |