La Regione Toscana ha stabilito che le domande di risarcimento danni, per chi ha subito attacchi da lupo nel corso del 2018, devono essere presentate entro il prossimo 31 marzo.
Le aziende zootecniche che hanno avuto danni, con perdite di animali, pecore ma anche bovini, equini, asini e suini, potranno presentare la domanda di risarcimento per un indennizzo il cui importo varia secondo il valore commerciale dell’animale ucciso: per gli ovini iscritti al libro genealogico si va dai 1200 euro per un ariete, ai 350 euro per una pecora.
L’indennizzo non è soggetto al regime comunitario del “de minimis” (cioè il tetto di 15mila euro in tre anni, di recente portato e 25mila euro) e copre i danni diretti per l’uccisione degli animali oltre alle spese veterinarie relative alla cura degli animali feriti.
Una parte cospicua di danni, quelli relativi ai cosiddetti danni indiretti come la perdita della produzione di latte e gli aborti, non sono previsti in questo bando, ma saranno oggetto di uno specifico provvedimento che sarà emanato nelle prossime settimane.
“Abbiamo sempre sostenuto che gli indennizzi, che dovrebbero essere veri e propri risarcimenti, non rappresentano comunque la soluzione del problema ma un semplice e parziale palliativo per danni spesso non permanenti – ha detto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – e per questo continuiamo a batterci affinché le attività imprenditoriali degli allevatori possano svolgersi senza l’incubo delle predazioni” (Coldiretti).