Si è parlato di Pasqua vegana a Porta a Porta (RaiUno) giovedì scorso. A partire dall'offerta di un milione di dollari al Papa per fare voto di astinenza e rinunciare all'agnello, idea mediatica del comitato Million Dollar Vegan, che Bruno Vespa non ha mancato di definire di cattivo gusto e volgare, si è parlato della solita battaglia animalista che a Pasqua - e chissà perchè solo a Pasqua - si dedica alla sorte degli agnelli.
La trasmissione si è concentrata sul contrasto tra vegani e consumatori di carne, a partire dalla questione nutrizionale. A parlarne c'era Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, presidente del Comitato nazionale della Sicurezza alimentare del Ministero della Salute, che ha evidenziato la necessità per restare in salute di introdurre nella nostra dieta le proteine animali, soprattutto per i più piccoli ed ha fatto presente che la dieta vegana non è necessariamente sana. Nella soia, ha detto, ci sono interferenti endocrini che possono compromettere il buon funzionamento della tiroide. A contestare queste posizioni c'era Leonardo Caffo, filosofo e saggista, vegano dichiarato.
Dopo la trasmissione la Lav ha inviato un appello al Presidente della Rai Marcello Foa e ai Direttori delle Reti Rai per chiedere "un'informazione più approfondita e maggiormente equilibrata in tema di allevamenti e scelte alimentari basate su proteine vegetali". "Il filosofo Leonardo Caffo - evidenzia - è stato di fatto la sola voce dalla parte degli animali, contrapposto a diversi altri ospiti come Andrea Bertaglio autore del libro “In difesa della carne” e al prof. Giorgio Calabrese (nutrizionista, consulente del Ministero della Salute da diversi mandati) difensore del consumo di carne e derivati".