230 delegati provenienti dagli stati membri dell'UE, rappresentanti di ONG, imprese europee e organizzazioni ONU, sono chiamati a discutere sulle prossime politiche europee in merito alla conservazione della biodiversità alla conferenza Protezione della biodiversità in Europa – Oltre il 2010 in programma ieri e oggi ad Atene.
Al centro della questione c'è l'obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità, non più fattibile entro il 2010, ma comunque tra le priorità dell'Unione Europea in fatto di politiche ambientali . Secondo quanto definito dall'UE l'obiettivo sarà raggiungibile soltanto se gli stati ne terranno conto negli ambiti decisionali politici ed economici.
''Gli ecosistemi sono alla base della vita sulla Terra'' ha spiegato il Commissario europeo per l'Ambiente, Stavros Dimas. ''E' stato ormai compreso - ha aggiunto - che esiste un obbligo morale di protezione della natura. Ma la biodiversita' e anche alla base del benessere umano: gli ecosistemi ci assicurano acqua pulita, purificano la nostra aria, regolano il clima e ci forniscono il cibo. La natura fornisce i materiali grezzi ed è l'origine di diverse delle nostre medicine piu' efficaci''.
La conferenza si svolge nella consapevolezza che quanto si sta mettendo in moto grazie alle nuove politiche economiche non è comunque sufficiente ad invertire la rotta intrapresa; al termine dei lavori verranno raccolte le considerazioni nel cosiddetto Messaggio di Atene.