“Non è solo l’essere umano ad essere malato, lo è anche la nostra Terra. La pandemia ci ha mostrato ancora una volta quanto anch’essa sia fragile e bisognosa di cure”. Sono le parole di Papa Francesco, che in occasione del suo incontro con il Corpo diplomatico, non ha mancato di ricordare la necessaria attenzione per le tematiche ambientali.
Secondo Bergoglio dunque, la pandemia altro non ha fatto che mostrarci “il volto di un mondo malato non solo a causa del virus, ma anche nell’ambiente, nei processi economici e in quelli politici, e più ancora nei rapporti umani. Ha messo in luce i rischi e le conseguenze di un modo di vivere dominato da egoismo e cultura dello scarto e ci ha posto davanti un’alternativa: continuare sulla strada finora percorsa o intraprendere un nuovo cammino”.
“Certamente vi sono profonde differenze tra la crisi sanitaria provocata dalla pandemia e la crisi ecologica causata da un indiscriminato sfruttamento delle risorse naturali – mette in evidenza – quest’ultima ha una dimensione molto più complessa e permanente, e richiede soluzioni condivise di lungo periodo. In realtà, gli impatti, per esempio, dei cambiamenti climatici, siano essi diretti, quali gli eventi atmosferici estremi come alluvioni e siccità, oppure indiretti, come la malnutrizione o le malattie respiratorie, sono spesso gravidi di conseguenze che permangono per molto tempo”.