L'accordo uscito negli scorsi giorni dalla COP15, la conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità a Montréal (Canada), comprende obiettivi e traguardi da raggiungere a livello mondiale per proteggere e ripristinare la natura per le generazioni attuali e future, garantirne l'uso sostenibile e stimolare gli investimenti in un'economia mondiale verde. Insieme all'accordo di Parigi sul clima ci avvia verso un mondo climaticamente neutro, rispettoso della natura e resiliente entro il 2050.
Si tratta di un quadro solido che prevede obiettivi e traguardi chiari e misurabili e meccanismi esaustivi di controllo, comunicazione e revisione per monitorare i progressi, integrati da un solido pacchetto di mobilitazione delle risorse.
Oltre la metà del PIL mondiale dipende dai servizi ecosistemici e il 70% delle persone più vulnerabili del mondo dipende direttamente dalle specie selvatiche. L'accordo di Kunming-Montréal accelererà l'adozione di politiche ambiziose in tutto il mondo e mobiliterà finanziamenti da tutte le fonti a beneficio della biodiversità, per un ammontare di 200 miliardi di $ l'anno entro il 2030. Esso impegna la comunità mondiale a proteggere e ripristinare la natura e a rimuovere l'inquinamento attuando iniziative come quelle del Green Deal europeo, affinché le risorse naturali possano continuare a sostenere le società, le economie e le comunità nei decenni a venire.
Obiettivi e traguardi per azioni ambiziose entro il 2030 e il 2050
L'accordo di Kunming-Montréal sulla biodiversità prevede traguardi chiave mondiali volti a:
- ripristinare il 30% degli ecosistemi degradati terrestri e marini nel mondo entro il 2030;
- conservare e gestire il 30% delle aree terrestri, costiere, marine e delle acque interne entro il 2030;
- porre fine all'estinzione delle specie conosciute e ridurre di dieci volte entro il 2050 il rischio e il tasso di estinzione di tutte le specie, anche sconosciute;
- diminuire i rischi derivanti dai pesticidi di almeno il 50% entro il 2030;
- ridurre le perdite di nutrienti nell'ambiente di almeno il 50% entro il 2030;
- attenuare i rischi di inquinamento e gli effetti negativi dell'inquinamento da tutte le fonti entro il 2030, portandoli a livelli che non risultino dannosi per la biodiversità e le funzioni ecosistemiche;
- ridimensionare l'impronta globale dei consumi entro il 2030, per esempio riducendo nettamente il consumo eccessivo e la produzione di rifiuti e dimezzando gli sprechi alimentari;
- gestire in modo sostenibile le superfici adibite all'agricoltura, all'acquacoltura, alla pesca e alla silvicoltura e dare grande slancio all'agroecologia e ad altre pratiche rispettose della biodiversità;
- affrontare i cambiamenti climatici attraverso soluzioni basate sulla natura;
- ridurre il tasso di introduzione e insediamento delle specie esotiche invasive di almeno il 50% entro il 2030;
- garantire l'uso e il commercio sicuri, legali e sostenibili delle specie selvatiche entro il 2030;
- rendere più verdi gli spazi urbani.
Mobilitare finanziamenti e responsabilizzare le imprese per la biodiversità
L'accordo aumenterà notevolmente i finanziamenti per la biodiversità da fonti nazionali, internazionali, pubbliche e private, mobilitando almeno 200 miliardi di $ l'anno entro il 2030, e creerà incentivi per i finanziamenti nazionali e internazionali, tra cui gli investimenti delle imprese.
Affronta anche la questione delle sovvenzioni dannose per la biodiversità, con l'impegno di individuarne entro il 2025 ed eliminarne entro il 2030 almeno 500 miliardi di $ l'anno.
Nell'ambito dell'accordo l'UE ha aderito a un pacchetto di solidarietà internazionale destinato a sostenere in particolare i paesi più vulnerabili e ricchi di biodiversità. Il nuovo Fondo del quadro globale per la biodiversità, che rientra nel Fondo mondiale per l'ambiente, sarà aperto ai finanziamenti da tutte le fonti.
Un importante passo avanti per migliorare l'azione delle imprese in tema di biodiversità sarà l'obbligo per le aziende e gli istituti finanziari di grandi dimensioni e portata transnazionale di monitorare, valutare e comunicare periodicamente i rischi, le dipendenze e gli effetti sulla biodiversità e di informare i consumatori per promuovere un consumo sostenibile.
L'impegno dell'UE ha creato le condizioni per un accordo
L'unità e la leadership europee sono state fondamentali nel corso dei quattro anni di negoziati. A Montréal la squadra negoziale dell'UE, guidata dal Commissario Sinkevičius, e gli Stati membri, coordinati dalla presidenza ceca del Consiglio, sono riusciti a creare le giuste condizioni e a perorare un livello di ambizione che va di pari passo con i progressi compiuti sul piano finanziario.
L'accordo dà un importante impulso al multilateralismo in un momento storico in cui la solidarietà e la cooperazione a livello mondiale sono più che mai necessarie.
Prossime tappe
Ora che i negoziati sul nuovo accordo si sono conclusi, spetta a tutti i paesi attuare il quadro con interventi nazionali e internazionali.
Prima della prossima COP, che si terrà nel 2024, tutti i paesi dovranno elaborare strategie e piani d'azione nazionali sulla biodiversità e strategie nazionali di finanziamento della biodiversità. Le prossime COP valuteranno se l'impatto complessivo delle azioni nazionali sia sufficiente per raggiungere gli obiettivi e i traguardi globali per il 2030 e il 2050.
Parallelamente all'azione politica, i paesi e le istituzioni finanziarie multilaterali si dedicheranno ora ad avviare rapidamente la mobilitazione dei finanziamenti.
Grazie al Green Deal europeo l'Europa avrà un ruolo da protagonista in questa trasformazione economica mondiale. Le nostre proposte, come il regolamento su catene di approvvigionamento "a deforestazione zero" e altre misure di recente adozione volte ad eliminare l'inquinamento, faranno da traino per centrare gli obiettivi dell'accordo di Kunming-Montréal.
(Tratto dal sito della Commissione UE DG Ambiente)
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
Commentare le notizie, oltre che uno svago e un motivo di incontro e condivisione , può servire per meglio ampliare la notizia stessa, ma ci deve essere il rispetto altrui e la responsabilità a cui nessuno può sottrarsi. Abbiamo purtroppo notato uno svilimento del confronto tra gli utenti che frequentano il nostro portale, con commenti quotidiani al limite dell'indecenza, che ci obbligano ad una riflessione e una presa di posizione. Non siamo più disposti a tollerare mancanze di rispetto e l'utilizzo manipolatorio di questo portale, con commenti fake, al fine di destabilizzare il dialogo costruttivo e civile. Ricordiamo che concediamo questo spazio, (ancora per il momento libero ma prenderemo presto provvedimenti adeguati) al solo scopo di commentare la notizia pubblicata. Pertanto d'ora in avanti elimineremo ogni commento che non rispetta l'argomento proposto o che contenga offese o parole irrispettose o volgari.
Ecco le ulteriori regole:
1 commentare solo l'argomento proposto nella notizia.
2 evitare insulti, offese e linguaggio volgare, anche se diretti ad altri commentatori della notizia.
3 non usare il maiuscolo o ridurre al minimo il suo utilizzo (equivale ad urlare)
4 rispettare le altrui opinioni, anche se diverse dalle proprie.
5 firmarsi sempre con lo stesso nickname identificativo e non utilizzare lo spazio Autore in maniera inappropriata (ad esempio firmandosi con frasi, risate, punteggiatura, ecc., o scrivendo il nickname altrui)
Grazie a chi si atterrà alle nostre regole.