Nell'ambito del decreto Asset (lo stesso in cui sono stati presentate proposte di modifica sulla caccia) il Movimento 5 Stelle ha presentato un proprio emendamento a firma Gisella Naturale, Sabrina Licheri e Luigi Nave con il quale si chiede di istituire un fondo di un milione di euro (dotazione solo per il 2024) per finanziare la sperimentazione dei farmaci immuno contraccettivi (GonCon) sulla fauna selvatica.
Il fondo dovrebbe finanziare progetti di studio e ricerca con l'intento di contrastare la proliferazione di specie problematiche come il cinghiale, in alternativa all'abbattimento. I senatori pentastellati hanno anche pensato di suggerire da dove prendere questi soldi: tramite un'accisa pari all'aumento annuo del 10% dell'aliquota sulla vendita del gasolio fino ad uniformarsi a quella prevista per la benzina rispetto agli impieghi che attualmente usufruiscono di esenzioni e riduzioni di prezzo per usi diversi (es. carburanti per la navigazione aerea e marittima, pesca compresa, prove di collaudo, produzione di forza motrice in stabilimenti industriali, produzione di energia elettrica). Il tutto, c'è da scommettere, peserebbe sulle tasche degli italiani.
Questo il testo dell'emendamento:
"Al fine di contrastare la proliferazione incontrollata della fauna selvatica e di attenuare i connessi rischi riguardanti la sicurezza stradale, nello stato di previsione del Ministero della salute è istituto un fondo con una dotazione pari a 1 milione di euro per l'anno 2024 per il finanziamento di progetti di studio e di ricerca in materia di contenimento della fauna selvatica attraverso l'utilizzo di farmaci vaccinali immuno-contraccettivi, ivi incluso il vaccino immuno-contraccettivo "GonaCon".
2. Agli oneri derivanti dal presente articolo si provvede a valere sulle maggiori entrate derivanti dal comma 3.
3. Al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, alla Tabella A - Impieghi dei prodotti energetici che comportano l'esenzione dall'accisa o l'applicazione di un'aliquota ridotta -, l'aliquota ridotta relativa alla voce 1 (Differente trattamento fiscale fra benzina e gasolio), con l'esclusione del gasolio utilizzato a fini agricoli, è progressivamente aumentata del 10 per cento annuo fino ad ottenere la parificazione con il trattamento fiscale della benzina.».