La terza edizione dell’Operazione Paladini del Territorio, il progetto di Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente nel 2024 ha coinvolto oltre 6.000 volontari in 15 regioni italiane, registrando un incremento del 50% rispetto all'anno precedente.
I volontari, principalmente appartenenti alle associazioni venatorie Federcaccia, Enalcaccia e Arcicaccia, hanno dedicato più di 90.000 ore a iniziative di tutela ambientale e supporto alle comunità locali.
Tra le attività svolte: manutenzione di aree verdi, raccolta di rifiuti, ripristino di sentieri e collaborazioni con le scuole. Un impatto concreto: 80 tonnellate di rifiuti rimosse Grazie all’impegno dei volontari, sono state raccolte e smaltite oltre 80 tonnellate di rifiuti, tra cui amianto, vetri rotti, pneumatici ed elettrodomestici abbandonati. Un peso equivalente a otto camion pieni di materiali inquinanti.
Le attività hanno interessato più di 6 milioni di cittadini, con interventi significativi in diverse province: Lecce, con il coinvolgimento di oltre 30 sezioni locali dell’ATC Terni, Crotone e Udine, grazie alle sezioni comunali di Federcaccia Ragusa e Biella, con l’impegno di Enalcaccia In Piemonte, i volontari della Sezione FIDC Alta Val Grande hanno addirittura ricostruito un ponte crollato a causa del maltempo, guadagnandosi il plauso della comunità locale.
Un impegno che si rinnova nel 2025
"La straordinaria partecipazione dimostra che la comunità venatoria è aperta, responsabile e orgogliosa del proprio ruolo sociale", ha dichiarato Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione UNA. Per il 2025, Fondazione UNA ha annunciato la quarta edizione del progetto, con una nuova iniziativa: lo sportello "Paladino del Territorio", attivo sul sito ufficiale, dove cittadini e istituzioni potranno richiedere interventi mirati per la salvaguardia dell’ambiente. Un’ulteriore conferma dell’impegno del mondo venatorio nella tutela del territorio e nella valorizzazione dell’ambiente.