Troppo pochi i soldi messi a disposizione dall'Unione Europea per la salvaguardia della biodiversità. E' quanto sostiene Wwf che ha calcolato come in Europa si spendano solo 30 centesimi pro capite l'anno per la tutela della natura. Secondo quanto afferma il responsabile delle politiche per la biodiversità dell'Ufficio Europeo del Wwf Andreas Baumuller i finanziamenti diretti alla protezione della biodiversità (120 milioni di euro) ammonterebbero allo 0,1 per cento del budget totale per il periodo 2007 – 2013, L'associazione ambientalista chiede nuovi finanziamenti e in particolare un fondo specifico per la protezione ambientale e la gestione delle aree protette.
A livello generale l'associazione ambientalista propone un approccio integrato nella gestione del budget messo a disposizione dall'Unione Europea inserendo il fattore ambientale in modo trasversale in ogni politica europea e arginando quindi i danni alla natura.
Altri fondi per la tutela della natura secondo Wwf sono frammentati in diversi filoni, dall'agricoltura allo sviluppo regionale, e considerati dall'associazione poco trasparenti sul fronte ambientale. Il tutto a dispetto dei grandi servizi resi dal sistema natura a economia, salute e benessere dei cittadini. ''Basti pensare alle foreste che evitano le valanghe - ha aggiunto Baumuller - all'immagazzinamento del carbonio nel terreno, oppure alle piante medicinali: si tratta di servizi che devono avere un riflesso nel budget dell'Ue''.
(Ansa)