Una petizione contro la presenza degli orsi in Trentino. La raccolta firme, organizzata dal consigliere provinciale Nerio Giovanazzi, è stata sottoposta in questi giorni alla Presidenza del Consiglio provinciale. Il documento – riporta l'agenzia Ansa - chiede alla giunta di intervenire con particolari misure per evitare in futuro ulteriori invasioni di questi animali nei centri abitati del Trentino, si tratterebbe di iniziative mirate ad una convivenza non conflittuale con l'uomo, insieme alla cattura e ricollocazione nei luoghi d'origine degli esemplari più pericolosi. L'orso bruno in questa zona delle Alpi alla fine dello scorso secolo era quasi del tutto estinto, finchè si è dato il via tra il 1999 e il 2002 ad un progetto di ripopolamento utilizzando degli orsi prelevati in Slovenia. Oggi si contano in tutto il Trentino non più di una ventina di esemplari, pochi si direbbe. Il problema è che questi animali si avvicinano ai centri abitati perchè sono condizionati dai continui contatti che hanno con l'uomo. Per causa di studio o semplice osservazione e turismo, vengono infatti avvicinati con esche olfattive a base di pollame e scarti di pesce.