Un orso bruno sta provocando il panico tra gli abitanti e allevatori delle prealpi vicentine. Si tratta di un grosso esemplare di circa due quintali arrivato dalla Slovenia, che pare abbia una particolare passione per gli asini. In pochi giorni ne ha già uccisi tre ma non si è limitato solo a loro: nel suo carniere sono finite anche alcune galline e delle pecore.
L'orso è monitorato grazie ad un collare radar applicato dai tecnici della Provincia di Trento la scorsa estate, gli amministratori locali assicurano che la situazione è sotto controllo. Per il momento i guardiacaccia si sono limitati a sparare dei colpi in aria per dissuaderlo a ritornare sui luoghi del delitto, ma se continuerà a colpire gli animali domestici non si esclude una sua cattura e la sua deportazione nei confini sloveni.
Dopo aver trascorso giorni a Posina, l'orso ha attraversato la Valle dell'Astico e si è inoltrato per i boschi di Cogollo e Calvene giungendo prima nel territorio comunale di Lusiana e poi in quello di Conco. L'orso è alla spasmodica ricerca di territori popolati da femmine, si prevede quindi che seguirà tracciati biologici percorsi dagli altri grandi animali e si dirigerà verso il Trentino.
Nel frattempo gli abitanti sono stati rassicurati dalla Polizia Provinciale e dai tecnici dell'ufficio regionale. Basterà fare attaenzione: mai uscire di casa nella notte se si sentono rumori e nel caso di aggressione al bestiame, non mettersi in mezzo tra l'orso affamato e la sua preda.