Con una lettera inviata al Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, al Governatore Nichi Vendola e ai 12 sindaci che fanno parte dell'Ente Parco, i
l Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schitulli, si è dimesso dalla carica di Presidente della comunità del Parco dell’Alta Murgia.
Schittulli in particolare lamenta l'impossibilità di raggiungere l'obbiettivo di sviluppo del territorio murgiano a causa dell'attuale assetto istituzionale che prevede, oltre alla Comunita' del Parco, l'Ente Parco dell'Alta Murgia, ''entita' queste che non esito a definire, cosi' come strutturate, del tutto inutili, non avendo inteso dialogare ed operare, con spirito di collaborazione''.
Schittulli - si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno - segnala inoltre al ministro che “in un comunicato stampa del 23 agosto scorso sull'uccisione nel Parco del reverendo don Francesco Cassol, i responsabili dell’Ente Parco evidenziavano "la scarsa presenza nel territorio del Parco di unità del Corpo di polizia provinciale di Bari e di Barletta-Andria-Trani ed il loro mancato coordinamento con gli altri organismi di competenza”.
“Mai, dico mai – sottolinea Schittulli – i responsabili dell’Ente Parco, che peraltro mostrano di non conoscere le competenze della polizia provinciale, hanno inteso mettere al corrente di questa problematica il sottoscritto, presidente della Provincia di Bari”.
“L'insieme di queste motivazioni – prosegue – mi inducono a dover responsabilmente rassegnare le dimissioni irrevocabili da presidente della Comunità del Parco dell’Alta Murgia”. “Rimetto il mandato – conclude – nella speranza che questa realtà pugliese e quest’Ente si trasformi da fatto penalizzante per i cittadini e gli agricoltori, ad opportunità seria, guidata da addetti ai lavori, competenti e responsabili".
(La Gazzetta del Mezzogiorno)