Il Parlamento europeo ha approvato la nuova direttiva sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
Il provvedimento non ha però accontentato il fronte animalista. Bocciata la richiesta di rinvio avanzata dall'europarlamentare dell'Idv Sonia Alfano e sostenuta da altri 40 deputati che, prima del voto, si sono alzati in segno di protesta, respinta anche la maggior parte degli emendamenti presentati dai Verdi, contrari alla possibilità di incrementare il numero delle sperimentazioni sugli animali.
Secondo Tiziano Motti (Udc-Ppe), è stato fatto un "passo indietro" nella difesa degli animali facendo un regalo all'industria farmaceutica sulla pelle delle cavie. Mentre Elisabetta Gardini (Pdl-PPe) ha parlato di "qualche preoccupazione" ancora esistente, ma ha complessivamente giudicato il testo un "buon compromesso".
A favore della nuova direttiva si è espresso invece Paolo De Castro (Pd-Ds), presidente della Commissione agricoltura del Pe, il quale ha sottolineato che è stato raggiunto un "buon compromesso su un testo ragionevole che rappresenta un progresso rispetto alle norme del 1986 nel rispetto delle esigenze scientifiche".
(Ansa)